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Whispering Water Words - W.W.W. Narrazione itinerante nel parco della conca di Agliate

Aggiornamento: 17 ott 2022

Anche il borgo di Agliate partecipa a Ville Aperte 2022


Narrazione itinerante a cura di lettori/attori che condurranno il pubblico alla scoperta delle bellezze architettoniche e paesaggistiche di questi luoghi, dove la millenaria Basilica e il fiume Lambro, insieme alle rogge, ai “canaletti” e ai “caselli”, ne celebrano ancora oggi l’antica bellezza.

La narrazione, dal titolo "Le lavandaie del Sciur Stefano" di Dimitri Patrizi, con la direzione artistica di Giovanna Gagliardini, sarà supportata da una pagina appositamente creata per l’occasione, che i visitatori possono consultare, prima di partecipare alla narrazione, nel sito di Agliate Community e che prende in gran parte a riferimento i contenuti del Museo Diffuso di Carate Brianza (MUDIC) anche al fine della sua promozione. La lettura drammatizzata é arricchita da interventi coreografici a cura di Cristina Bucci (compagnia CARNEMATTA) e Piero Bellotto (ODT- osteoporosys dance theatre) .

Il progetto è promosso da Consorzio Comunità Brianza Agliate Community, l’associazione culturale e compagnia teatrale Compagnia del Saramita e il comitato per la tutela e la promozione culturale del verde di Carate Brianza ciVitaVerde.



IL RACCONTO "Le lavandaie del Sciur Stefano":


Si tratta di una storia poco conosciuta di Agliate, ma assolutamente certa e documentata, che affonda le radici nel più oscuro Medioevo, sul finire del XIII secolo, in un’epoca di sanguinose lotte politiche e feroci vendette

La Storia locale parla di un certo Stefano Confalonieri di Agliate, amministratore della zona (allora si sarebbe detto “signorotto”), descritto come corrotto e spregiudicato. Arricchitosi a dismisura rubando dalle casse pubbliche, si era comprato la protezione di giudici e tribunali milanesi e quando un coraggioso frate Domenicano, Pietro da Verona, aveva tentato di denunciarne i soprusi, raccogliendo le prove dei suoi traffici, non aveva esitato a pagare dei sicari perché lo uccidessero.

Il frate divenne Santo Martire; Stefano Confalonieri, ricercato latitante. La Giustizia non sarebbe mai riuscita a processarlo definitivamente, poiché dopo ogni processo, chissà come mai, riusciva sempre ad uscire di prigione, se non fosse stato finalmente denunciato e consegnato alle autorità dalla gente di Agliate che, presa consapevolezza della propria dignità di cittadini, in una vera e propria rivolta spontanea (come spesso accadeva allora), aveva affrontato il politico corrotto e i suoi sgherri e in sostanza ripreso in mano la propria vita – e la propria terra.

Insomma, una storia in cui la coscienza rinasce, sconfiggendo paure e omertà, raccontata per bocca di un gruppo di lavandaie a servizio del Sciur Stefano. Un vero e proprio dramma popolare d’altri tempi, di coinvolgente attualità, dove l’acqua, forte presenza nel territorio in cui si svolgono le vicende narrate, diventa un testimone e interlocutore d’eccezione.



TAPPE DEL PERCORSO:

  • Ai piedi del Pratone

  • Il bosco delle Fate

  • Il lavatoio e la grotta

  • Presso i laghetti

  • Lungo il fiume

  • Il "Gorgone" del fiume

  • La basilica

GUARDA LA MAPPA DEL PERCORSO con i contenuti di approfondimento per ogni tappa/luogo


ORGANIZZAZIONE: - partenze per gruppi di max 50 persone alle ore 15.00, e alle ore 16.30; ogni gruppo avrà un accompagnatore; - il percorso dura 75 minuti circa; - la partenza (ritrovo di ogni gruppo) é il piazzale dove si trova il monumento degli alpini di via Cavour ad Agliate dove verrà effettuata la registrazione dei partecipanti ;


Programmazione: 01-10-2022 ore 15:00 01-10-2022 ore 16:30

08-10-2022 ore 15:00

08-10-2022 ore 16:30


PER PRENOTAZIONI: CLICCA QUI



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